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Burqa. In Francia primo sì al divieto

Il Parlamento: "Velo integrale contrario ai valori della Repubblica". Tra una settimana il  disegno di legge del governo

Roma – 12 maggio 2010 – "Le pratiche radicali che attentano alla dignità e all’uguaglianza tra uomini e donne, tra le quali c’è l’indossare il velo integrale, sono contrari ai valori della Repubblica".

È la risoluzione proposta dal partito di Sarkozy UMP e approvata ieri dall’Assemblée Nationale francese con i voti di tutti i gruppi parlamentari, esclusi verdi e comunisti. Un primo passo verso la messa al bando di burqa e niqab, che secondo stime recenti vengono indossati da appena 2mila donne in Francia.

"Non possiamo permettere che pratiche estremiste minino i fondamenti della nostra democrazia, non possiamo permettere che il velo integrale copra il volto della nostra Repubblica" ha dichiarato il capogruppo dell’UMP Jean-François Copé. La risoluzione però ha un valore politico, ma  la strada per la legge anti-burqa è ancora lunga.

Il governo Sarkozy, nonostante i dubbi espressi dal consiglio di Stato, sta per proporre un bando totale per tutti gli spazi pubblici, che impedirebbe alle donne velate non solo di entrare negli uffici o utilizzare tra, autobus e metrò, ma anche di  camminare per strada. Il progetto di legge verrà presentato il 19 maggio in Consiglio dei Ministri.

EP

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