L’ultima data utile è il 29 febbraio, poi scattano le sanzioni: multa e cancellazione dell’anagrafe dei residenti. Giovannini (Istat): “Grazie a tutti, italiani e stranieri”
Roma – 27 febbraio 2012 – Si chiude tra tre giorni, anche nei grandi Comuni, la raccolta dei questionari del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni. L’ultima data utile è il 29 febbraio, e i ritardatari farebbero bene a sbrigarsi, consegnando il questionario negli uffici postali, nei centri di raccolta o ai rilevatori che ancora girano per le case.
Chi non risponde al questionario rischia infatti una multa da 206 a 2065 euro e può essere cancellato automaticamente dalle liste anagrafiche. Un’eventualità particolarmente pericolosa per i cittadini stranieri, che non risulterebbero più residenti nel comune in cui vivono perdendo un requisito indispensabile ,ad esempio, per chiedere la cittadinanza o per chiedere una casa popolare.
Su circa 25 milioni consegnati ne sono stati restituiti finora 24,2 milioni. ”Grazie ai cittadini, italiani e stranieri, per aver collaborato al censimento in modo straordinario e spontaneo” dice il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, che definisce l’operazione “un grande successo”.
Per informazioni sul censimento si può contattare il numero verde 800069701. Qui le guide alla compilazione in 19 lingue.
EP