Roma, 10 dicembre 2018 – “L’Italia è preda di un sovranismo psichico”, gli italiani sono spaventati e arrabbiati per la mancata ripresa e i migranti diventano il capro espiatorio. E’ la fotografia di un Paese “incattivito” ad emergere dal 52esimo Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese.Per il 75% degli italiani gli immigrati – segnala il Rapporto – fanno aumentare la criminalità, per il 63% sono un peso per il welfare.
Solo il 23% degli italiani ritiene di aver raggiunto una condizione socio-economica migliore di quella dei genitori. E il 67% ora guarda il futuro con paura o incertezza. 300mila giovani che lavorano tra i 20 e 29 anni sono a rischio povertà; diecimila più che nel 2016.Secondo il Censis, dopo il rancore è arrivata “la cattiveria”. Colpa della delusione per lo sfiorire della ripresa e per l’atteso cambiamento miracoloso che non è arrivato.Il rancore si estende a livello comunitario: solo il 43% degli italiani pensa che l appartenenza all’Unione europea abbia giovato all Italia, contro una media europea del 68%: siamo all ultimo posto, addirittura dietro la Grecia della troika e il Regno Unito della Brexit.