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Cgil, Cisl e Uil: “Primo maggio a Pozzallo, luogo simbolo degli sbarchi”

I sindacati scelgono l’immigrazione come tema della Festa del Lavoro. “Il Mediterraneo non diventi un cimitero”

Roma – 19 marzo 2015 – L’immigrazione e l’emergenza umanitaria nel Mediterraneo saranno al centro della tradizionale manifestazione unitaria dei sindacati per la Festa del Lavoro.

Il prossimo primo maggio verrà infatti celebrato da Cgil, Cisl e Uil a Pozzallo, in provincia di Ragusa. Il Comune, che si trova nella punta più meridionale della Sicilia, ospita un centro di prima accoglienza per i migranti soccorsi in mare o arrivati con i barconi.

“Il 1° Maggio saremo insieme a Cgil e Uil a Pozzallo in provincia di Ragusa in uno dei porti simbolo degli sbarchi in Sicilia” ha twittato la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan.

“La Uil aveva proposto di realizzare il Primo Maggio a Lampedusa, ma difficoltà logistiche impediscono la realizzazione di questo progetto. Abbiamo dunque deciso di svolgere la manifestazione in provincia di Ragusa – territorio anch’esso interessato al fenomeno dei flussi migratori – con le stesse motivazioni e gli stessi obiettivi che avevamo precedentemente programmato” ha spiegato invece il leader della Uil Carmelo Barbagallo.

Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, ha spiegato così la scelta: "Abbiamo valutato che era necessario salvaguardare l'idea di una manifestazione per la pace e l'integrazione perchè il Mediterraneo non diventi un cimitero. È una decisione unitaria e nei prossimi giorni sarà messo a punto il manifesto comune", ha aggiunto.
 

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