Anche grazie allo strumento dei voucher, i buoni lavoro introdotti per la prima volta proprio in agricoltura in occasione della campagna di raccolta delle uve dell'agosto 2008
Roma, 10 agosto 2012 – Con l'inizio della vendemmia in Italia è al via un business che vale 8,5 miliardi e che dà occupazione a 1,2 milioni di persone. E' quanto afferma la Coldiretti in occasione dell'avvio delle attività di raccolta delle uve in Franciacorta, destinate alla produzione dell'omonimo spumante, con la quale è iniziata la vendemmia 2012.
La metà del fatturato viene realizzata grazie all'export, dove il vino rappresenta oggi la prima voce nel settore agroalimentare. Dopo aver superato quota 4,4 miliardi di euro nel 2011, con un aumento del 12% rispetto all'anno precedente, il successo del vino italiano – rileva la Coldiretti – sta continuando anche nel 2012, con un aumento del 6% in valore fatto registrare nei primi quattro mesi dell'anno.
La vendemmia 2012 – ricorda la Coldiretti – coinvolgerà 650mila ettari di vigne e oltre 250mila aziende vitivinicole dando opportunità occupazionali sia per le persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio. Secondo una ricerca di Coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall'industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie, ecc.
Ma la vendemmia – sottolinea Coldiretti – rappresenta anche una chance lavorativa importante per immigrati e giovani anche grazie allo strumento dei voucher, i buoni lavoro introdotti per la prima volta proprio in agricoltura in occasione della campagna di raccolta delle uve dell'agosto 2008. Da allora, ne sono stati utilizzati complessivamente circa 2 milioni solo per i lavoratori del settore vitivinicolo, che ne risultano essere i principali utilizzatori.