La soubrette citata in giudizio da una lavoratrice brasiliana. E pensare che anche lei, secondo Lele Mora, aveva iniziato come collaboratrice domestica
Roma – 29 maggio 2012 – Felice con la sua nuova fiamma Stefano De Martino, Belen Rodriguez ha dovuto richiamare il suo ex per esigenze tutt’altro che sentimentali. Fabrizio Corona, insieme a sua sorella Cecilia, dovrà infatti testimoniare in sua difesa al processo che si terrà nei prossimi giorni presso il tribunale del lavoro di Milano.
A portare Belen davanti ai giudici è una donna brasiliana che dice di aver lavorato per lei in nero come collaboratrice domestica per quasi cinque anni, dal gennaio 2007 al dicembre 2011. È stata a lungo clandestina, ora ha preso un permesso di soggiorno e chiede la differenza retributiva, oltre che i danni per la mancata regolarizzazione (si parla di diverse decine di migliaia di euro).
A quanto si legge nelle agenzie di stampa, la donna avrebbe raccolto diverse prove della sua attività quasi quotidiana al servizio della star del gossip. Al tribunale l’ultima parola, ma certo sarebbe particolarmente curioso se saltasse fuori che ha ragione la colf perchè, a voler credere a Lele Mora, la bella Belen in passato ha fatto lo stesso mestiere, però con i contributi.
Qualche anno fa l’ agente, col dente un po’ avvelenato perché la showgirl aveva abbandonato la sua scuderia, rivelò alcuni particolari sui suoi primi tempi in Italia: “Ci ho scommesso fin dall’inizio, quando è arrivata senza il permesso di soggiorno e decisi di metterla in regola. Il suo primo lavoro regolare è stato accanto a Norma, l’ecuadoregna che si occupa della mia casa di Milano. Belen – assicurò Mora – fu regolarmente assunta come colf”.
EP