Oggi si chiudono le iscrizioni alle liste elettorali aggiunte di romeni, polacchi & co. Ma anche i ritardatari potranno andare alle urne Roma – 28 aprile 2009 – I romeni, i polacchi e gli altri cittadini comunitari che vivono in Italia e vogliono scegliere sindaci e consiglieri delle loro città si diano una mossa. Oggi scadono i termini per iscriversi alle liste elettorali aggiunte per andare alle urne alle elezioni comunali di giugno.
La domanda si presenta all’ufficio elettorale e l’iscrizione vale anche per le consultazioni dei prossimi anni. I ritardatari potranno comunque presentare domanda anche dopo la chiusura dei termini, ma riceveranno un attestato valido per votare solo il 6 e il 7 giugno.
Sono oltre 4mila i comuni che rinnoveranno le loro amministrazioni e, oltre che votare, i cittadini Ue possono correre come candidati in Consiglio, mentre la carica di sindaco è riservata agli italiani. In molte realtà il loro voto potrebbe essere decisivo, la sfida ora è portarli alle urne.
"Finora i romeni hanno sempre partecipato molto poco alle amministrative, c’è un mix di disinteresse e disinformazione” commenta Sorin Cehan, direttore del settimanale Gazeta Romaneasca. “Anche la procedura di iscrizione alle liste aggiunte, uno sforzo in più rispetto agli elettori italiani, probabilmente frena molti".
"I candidati – continua Cehan – sembrano ignorare gli elettori comunitari e questi non si sentono coinvolti. Credo che ci vorrebbe uno sforzo in più anche da parte dei Comuni, che potrebbero ad esempio informare i cittadini Ue della possibilità di riscriversi alle liste ogni volta che si presentano a un loro sportello".
Elvio Pasca