Roma, 4 dicembre 2018 – Con un emendamento, i relatori della legge di bilancio hanno proposto di svincolare i fondi volti a garantire l’assistenza sanitaria agli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale. Secondo quanto si apprende, in sostanza l’emendamento prevede che dal 2019 le Regioni potranno spendere anche per altri scopi i fondi finora vincolati a garantire l’assistenza sanitaria agli immigrati. Il fondo è finanziato con 30,99 milioni di euro vincolati, finora, all’assistenza sanitaria degli stranieri non iscritti al Ssn, soldi che dal prossimo anno, invece, qualora l’emendamento dovesse passare, sarebbero spendibili senza più alcun vincolo di spesa e “confluiranno nella quota indistinta del fabbisogno sanitario standard nazionale”.
I soldi sarebbero dunque ripartiti tra le Regioni secondo criteri e modalità “in materia di costi standard” e quindi ogni Regione potrebbe procedere in autonomia senza però essere più vincolata a spenderli per curare gli stranieri non iscritti al sistema sanitario nazionale. Lo stesso emendamento, inoltre, svincola le risorse regionali destinate alle borse di studio per la medicina generale, dunque gli stanziamenti dedicati alle borse di studio per la medicina generale pari a 38,735 milioni, e per la riqualificazione dell’assistenza sanitaria e dell’attività libero professionale pari a 41,317 milioni. Il lavoro in commissione Bilancio sugli emendamenti di governo e relatori non è ancora terminato e la manovra si prevede approderà in Aula mercoledì 5 dicembre.