Elvio Pasca
Cifre gonfiate prima del censimento o fuga di massa? Leggi il reportage del quotidiano spagnolo
Madrid – 12 settembre 2008 – Delle due l’una: o l’Italia ha “gonfiato” le cifre sui rom, oppure questi sono fuggiti in massa verso altri Paesi.
Sono le conclusioni a cui giunge un reportage dall’Italia pubblicato ieri dal quotidiano spagnolo ‘El Pais’, partendo dalla mancata corrispondenza tra il numero di rom che si credeva vivessero nei campi (25mila a Milano, 20mila a Roma, 10mila a Napoli) e quelli che sono stati effettivamente censiti finora nelle tre città per le quali è stata dichiarata l’emergenza (rispettivamente. 1500, 2200,1200).
"Le prime cifre che furono date, sinceramente, erano gonfiate, pensavamo fossero 12.000 e ora non crediamo ce ne siano più di 6000", ha dichiarato al quotidiano il presidente della Croce Rossa a Roma, Fernando Capuano. E lo stesso pensano i responsabili della Comunità di Sant’Egidio.
L’organizzazione non governativa Everyone parla invece di una fuga di massa: "La persecuzione sistematica delle autorità ha raggiunto l’obiettivo, molti zingari si sono impauriti e hanno deciso di andarsene". Una tesi corroborata da diversi rom intervistati dal Pais, come Nikole Vankuta: "Qui non si può stare, non c’è lavoro né denaro, abbiamo problemi con la polizia in continuazione. In Spagna si sta più tranquilli, abbiamo parenti a Torrevieja, Madrid, Castellon, e lì non succede quel che succede qui".
Secondo El Pais, la Spagna sarebbe una delle mete preferite dei rom che decidono di lasciare l’Italia. Altre destinazioni gettonate sarebbero la Francia e la Germania, me alcuni tornerebbero anche in Romania.
Leggi l’articolo di El Pais:
Los gitanos se esfuman de Italia (in spagnolo)
