Il presidente della Repubblica ai musulmani d’Italia: "Il nostro Paese sia per tutti un luogo di pace"
Roma – 8 settembre 2010 – “Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della conclusione del mese di Ramadam, rivolge ai mussulmani residenti oggi in Italia, siano essi cittadini italiani o immigrati, i migliori auguri per questa festività, con l’auspicio che il nostro Paese sia per tutti luogo di pace e serenità”.
È quanto si legge in un messaggio del Quirinale, diffuso in occasione della fine del mese di digiuno dei musulmani. “Fine” che in realtà non ha ancora una data ufficiale, ma potrebbe oscillare tra stasera e domani, condizionata com’è dall’avvistamento della prima falce di luna nuova.
Il 9 o il 10 settembre, anche i musulmani in Italia (un milione e trecentomila persone secondo le stime della Caritas) celebreranno quindi Eid el fitr, la rottura del digiuno. La festa dura in realtà tre giorni, ma è il primo di questi ad essere più sentito, un ritorno alla vita dopo un mese di privazioni che si apre con una preghiera speciale e prosegue con riunioni tra familiari e amici, scambi di auguri e doni ai bambini.