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Fiumicino. Apre il primo ufficio immigrazione in aeroporto

Nasce per snellire le pratiche gestite dalla Questura di Roma. Nuovo Sportello immigrati anche a Milano e Catania

Roma – 2 luglio 2009 – Lo scalo di Fiumicino è il primo aeroporto italiano a ospitare una sezione distaccata dell’Ufficio Immigrazione della Questura. L’ufficio, aperto ieri mattina nell’area Arrivi internazionali nelle vicinanze delle postazioni di controllo documentale, è dotato di cinque locali. Potrà ospitare le forze di Polizia di altri Paesi che collaborano con gli agenti della Svif, la Squadra verifiche e investigazioni di frontiera. La nuova struttura, per ora in via sperimentale, sarà operativa dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, e consentirà di snellire il servizio normalmente assicurato dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma.

Oltre ai provvedimenti di espulsione, si occuperà delle pratiche inerenti permessi di soggiorno, nulla osta provvisori (NOP), ricongiungimenti famigliari. Gli interessati troveranno in aeroporto il personale a cui rivolgersi per chiedere consigli e suggerimenti. Le pratiche potranno essere istruite direttamente all’arrivo, con risparmio di tempo e di lavoro per l’Ufficio Immigrazione della Capitale.

Mentre per snellire la lunga fila di stranieri che chiedono asilo politico, tutti provenienti dal Bangladesh e dal Pakistan, la Questura di Milano oggi ha aperto un apposito sportello Immigrazione in via Cagni 21, che consentirà l’iniziale trattazione delle richieste di protezione internazionale. Da due giorni diverse decine di stranieri si sono recati all’ufficio immigrazione per chiedere lo status di rifugiato. Un vero boom di richieste "che, ad oggi, ha raggiunto le mille unità" fanno sapere da via Fatebenefratelli.

"Un notevole e anomalo incremento" che si è già verificato lo scorso anno quando una fantomatica associazione, promettendo permessi di soggiorno, era scomparsa con migliaia di euro prese per un’inesistente assistenza. Una situazione che seppur ‘critica’ non ‘regala’ nessun vantaggio ai richiedenti. "Nessuna possibilità c’è, da parte delle Questure, di valutare e quindi rifiutare preventivamente, tali istanze", sottolinea la Questura. Domande per le quali non esiste nessun vincolo di tempestività. Nel caso in cui lo status di rifugiato da parte della Commissione Territoriale venga negato si procederà, spiegano da via Fatebenefratelli, all’espulsione dell’extracomunitario richiedente.

Inoltre, da domani anche Catania avrà uno Sportello immigrati. Verrà inaugurato alle 10 nei locali della provincia di via Santa Maria di Bethlem 18 dal presidente dell’amministrazione provinciale, Giuseppe Castiglione e dall’assessore alle Politiche sociali, Pippo Pagano.

Il nuovo ufficio sarà gestito con personale dell’ente, che svolgerà attività di consulenza e informazione per gli immigrati e coordinerà gli interventi dei comuni del territorio provinciale. L’obiettivo è garantire l’integrazione e la promozione dei diritti di cittadinanza della popolazione immigrata, nel rispetto della persona senza distinzione di cultura, lingua, religione, condizione sociale e politica, promuovendo le pari opportunità di accesso ai servizi. Lo sportello opererà con i servizi pubblici e privati nel settore e sarà sede della Consulta provinciale dell’Immigrazione e del progetto Claim, finanziato dal ministero degli Interni.

Antonia Ilinova

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