"Ma non al divieto di esporre insegne commerciali in caratteri diversi da quelli latini" Roma, 26 aprile 2010 – "Sono favorevole non al divieto di esporre insegne commerciali in caratteri diversi da quelli latini, ma all’obbligo di affiancare alle denominazioni in arabo, cinese, cirillico ecc.. anche quella in italiano".
Lo ha detto il sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi.
"Non e’ ammissibile infatti – ha aggiunto – come e’ accaduto a Prato e sta accadendo a Roma che in grandi aree del territorio nazionale il cittadino italiano sia espropriato del diritto di poter leggere e capire la segnaletica nella lingua madre, come giustamente rivendicato e ottenuto a suo tempo in Italia per la segnaletica e per la toponomastica dalle minoranze di lingua tedesca e slovena".