“Mi hanno attaccato per disonestà intellettuale, il concetto serio è stato sbracato. Era uno spettacolo, non un comizio politico”
Roma – 26 maggio 2016 – “In due ore e un quarto mi capita di dire stronzate. Io esagero, ma il comico deve esagerare”.
Beppe Grillo spiega così. in un’intervista pubblicata oggi da Rolling Stones, la battutaccia sul nuovo sindaco di Londra Sadiq Khan, musulmano e figlio di immigrati pakistani, fatta un paio di settimane fa a Padova durante il suo nuovo spettacolo Grillo vs Grillo. “Voglio vedere quando si farà esplodere a Westmister” aveva detto il comico e leader del Movimento 5 Stelle.
Parole che secondo lui sono state strumentalizzate con “disonestà intellettuale”. “Io -sottolinea – nello spettacolo faccio vedere due immagini significative di Tidjane Thiam, ivoriano direttore generale di Credit Suisse, e Sadiq Khan, pakistano diventato sindaco di Londra. E dico: «Ognuno ha gli immigrati che si merita. Là li fanno diventare presidenti di banca e sindaci, qua gli facciamo vendere le borse false di Gucci». Questo è il significato”.
“Poi alla fine – spiega Grillo – mi è scappata la battuta, «speriamo che quando verrà eletto non si farà saltare davanti al Ministero», ed è scoppiata la risata, il concetto serio è stato sbracato. Perché questo è quello che fa un comico. Contro la disonestà intellettuale non si può fare niente, se non denunciarla. Nella comunicazione chi è onesto dà una sua impronta, ammette di essere di parte, e tu che leggi sai chi ti sta dando l’informazione. Una volta i telegiornali erano chiaramente divisi tra partiti, ed era più onesto”.
Il problema, fa però notare a Grillo l’intervistatore, però è quando entra in gioco il suo ruolo politico. “Ma se qualcuno entra in un teatro e paga un biglietto per vedere uno spettacolo comico – risponde lui – non può estrapolare una battuta come se avessi parlato di politica in una piazza. Questo hanno fatto. Se non avessi detto quella battuta, ne avrebbero presa un’altra. In due ore e un quarto mi capita di dire stronzate. Io esagero, ma il comico deve esagerare.