Servono a rifugiati, apolidi e stranieri senza passaporto. Il ministero dell’Economia fissa il prezzo: 35 euro più iva
Roma – 23 settembre 2015 – Novità in arrivo per i documenti di viaggio. E se non sapete cosa sono, vuol dire che fortunatamente non ne avete bisogno.
Per i rifugiati e per gli apolidi, ma a volte anche per i cittadini stranieri che vivono in Italia, è impossibile farsi rilasciare un passaporto dalle autorità dei Paesi d’origine. In questi casi, la legge italiana prevede che venga loro rilasciato comunque un documento per circolare anche al di fuori dell’Italia.
Finora erano dei libretti grigi o verdi, ma le normative europee hanno obbligato all’Italia di rendere questo documento più sicuro, difficilmente falsificabile. È così che sta per debuttare il “nuovo documento di viaggio elettronico per apolidi, rifugiati e stranieri”, che tra le altre cose memorizzerà in un chip fotografie e impronte digitali dei titolari.
Il salto di qualità non peserà sulle casse dello Stato, ma nelle tasche di chi chiederà i nuovi documenti. E ieri, in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato un decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze che fissa il prezzo.
In particolare, rifugiati, apolidi e stranieri pagare 34,20 euro (più Iva) per coprire i costi di produzione, fornitura, personalizzazione e diffusione dei nuovi documenti di viaggi, ai quali andranno aggiunti altri 0,50 euro (senza iva) per Poste Italiane. Per il pagamento si utilizzerà un bollettino postale intestato al Ministero.
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MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE. DECRETO 14 settembre 2015. Determinazione dell’importo delle spese a carico dei soggetti richiedenti il nuovo documento di viaggio elettronico per apolidi, rifugiati e stranieri