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Il New York Times a Obama: “Sull’immigrazione è ora di agire”

"Dopo sei anni infruttuosi è il momento per tutti di capire che aspettare che il Congresso aiuti a mettere a posto il sistema è illusorio"

New York, 7 nov 2014 –  Non e' piu' il momento di aspettare, ma di agire. Il New York Times chiede al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di usare il suo potere esecutivo per riformare il sistema dell'immigrazione, ora che sono passate le elezioni di meta' mandato.

Obama infatti, dopo aver detto in passato di voler agire da solo, visto lo stallo in Congresso, aveva poi deciso di aspettare il 4 novembre, per evitare che il tema diventasse argomento elettorale. Mercoledi', il presidente ha detto che "agira' entro la fine dell'anno – si legge in un editoriale – per migliorare il sistema, presumibilmente dando a molti immigrati senza visto che vivono nel Paese – forse a milioni – una protezione temporanea per evitare il rimpatrio e avere un permesso di lavoro. Lo aveva gia' detto in precedenza, per poi tirarsi indietro" a causa del voto.

"Ora le elezioni sono finite – ha scritto il Times – e l'unica cosa da dire al presidente e': lo faccia. Usi il suo potere esecutivo". Non e' piu' il momento di aspettare, "dopo sei anni infruttuosi e' il momento per tutti di capire che aspettare che il Congresso aiuti a mettere a posto il sistema e' illusorio".

"Il senatore Mitch McConnell e il deputato John Boehner hanno avvertito Obama che un'azione esecutiva distruggerebbe qualsiasi possibilita'" di trovare un accordo sulla riforma. "I repubblicani pero' hanno avuto molte opportunita' per agire, e non lo hanno mai fatto. Hanno ucciso la riforma bipartisan nel 2006 e nel 2007, e ancora quest'anno. Con il partito repubblicano, che urla sui migranti bambini, l'ebola e lo Stato islamico, non e' possibile ragionare".

Obama ha il potere per fare in modo che il dipartimento di Sicurezza interna si limiti a far uscire dal Paese i criminali, i terroristi e chiunque rappresenti una minaccia, non persone integrate, che lavorano e non sono un pericolo per la collettivita'. Permettere a queste persone di vivere e lavorare negli Stati Uniti senza paura, tenendo i familiari uniti, dara' una spinta all'economia, evitera' lo sfruttamento e allentera' il peso sulle forze dell'ordine, secondo l'editoriale del New York Times, che ripete quanto piu' volte affermato dalla Casa Bianca.

"Per anni la discussione sull'immigrazione si e' concentrata ossessivamente sulla sicurezza ai confini, evitando la domanda su cosa fare con undici milioni di persone che gia' vivono qui. Se Obama agira', dichiarera' che questa popolazione partecipera' al futuro del nostro Paese". Milioni di persone aspettano e dovrebbero avere la possibilita' di restare, ha concluso il Times, che ha chiesto a Obama di non essere troppo cauto e di garantire il diritto a restare a un ampio gruppo di persone.
 

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