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Lega e Pdl: “Niente fondi ai nomadi in Veneto”

Galan:"Più campi facciamo e più zingari attiriamo". Il PD: "Non blocchiamo scolarizzazione e inserimento professionale"

Roma – 24 agosto 2010- Dopo  le polemiche scaturite dalla discussione iniziativa del governo Sarkozy di rimpatriare i rom  e la solidarietà espressa dalla Lega, oggi il Carroccio propone di abrogare una legge del 1989 che regolamentava proprio gli aiuti e finanziamenti per i campi nomadi in Veneto.

La legge 54, la prima in Italia,  prevedeva infatti “Interventi a tutela della cultura Rom e dei Sinti”. Redatta e applicata già venti anni fa,  la legge intendeva concedere alle amministrazioni locali agevolazioni e contributi per progetti di istruzione, formazione e sostegno delle attività  lavorative delle culture in questione. Il fondo stanziava un contributo di 400 milioni annui poi convertiti in euro. 

Questa legge è rimasta inutilizzata da oltre 10 anni e a confermarlo è stato lo stesso assessore all’Identità Veneta, Daniele Stival, che al Corriere Veneto,  ha confermato come "questa spesa non venga rifinanziata da oltre un decennio". Inoltre Stival ha reso noto come l’ingresso della Lega nella giunta comunale ha ritenuto più importante dirottare queste risorse in aree sociali locali. 

L’assessore  è stato il primo firmatario di un progetto delle Lega, di due anni fa, che intendeva abrogare completamente la legge 54 del 1989 per i finanziamenti alle comunità Rom e Sinti in Veneto, che sarà ripresentato insieme alla richiesta  di un progetto di legge del Pdl attraverso il quale sarà possibile di bloccare l’attivazione di altri campi nomadi sul territorio. Dario Bond, capogruppo Pdl, ha spiegato come questa la legge debba essere abrogata, vista anche l’esigenza economica delle regioni.

Più forti, invece, le dichiarazioni dell’ex governatore del Veneto Galan: ”più campi facciamo e più zingari attiriamo nel Veneto.” 

Diverso il punto di vista  del Pd che hanno fatto notare come sia opportuno rivedere una legge superata e considerata tale anche dagli stessi rom ma sottolineando come non si possa completamente sopprimere il fondo economico altrimenti c’è il rischio di “non pagare più neanche i progetti di scolarizzazione, di recupero e preparazione per l’esame di terza media, di doposcuola, di animazione anche estiva e di inserimento professionale. Questo sarebbe  un pericoloso passo indietro nel processo di integrazione” ha dichiarato  Laura Puppato, capogruppo Pd alla Regione e sindaco di Montebelluna. 

Marco Iorio
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