Roma, 20 marzo 2017 – L’Italia e’ “sotto pressione” per gli arrivi dei migranti, ma puo’ contare sull’Unione europea, che e’ “determinata nel continuare ad aiutare l’Italia”. E’ quanto ha detto al Corriere della Sera il Commissario Ue all’Immigrazione, Affari interni e cittadinanza, Dimitri Avramopoulos, che oggi partecipera’ a Roma alla Conferenza sul Mediterraneo Centrale convocata dal ministro degli Interni Marco Minniti.
Nell’intervista al Corriere, Avramopoulos ha tenuto a “elogiare i cittadini italiani per l’umanita’ e la solidarieta’ che hanno dimostrato verso tante persone disperate”, ricordando quindi gli aiuti offerti a Roma da Bruxelles: “Alla fine dell’anno scorso, la Commissione ha accordato all’Italia 38,2 milioni in fondi di emergenza destinati ad affrontare le sfide dell’immigrazione, contribuendo cosi’ a un totale di 62,7 milioni di fondi di emergenza fino a questo momento. Si aggiungono ai 592,6 milioni di euro gia’ stanziati nel quadro dei programmi nazionali per la migrazione, i confini e la sicurezza nel 2014-2020”.
“Oltre a cio’ – ha proseguito – tutto quello che abbiamo impostato, per esempio gli hotspot (strutture di identificazione e registrazione dei migranti, ndr), il meccanismo di ricollocamento, il quadro d’insieme della collaborazione con Paesi terzi, e il sostegno per il rimpatrio, aiuta in modo diretto l’Italia a gestire operativamente la pressione migratoria. E noi siamo determinati nel continuare ad aiutare l’Italia su tutti questi piani”. A fronte delle iniziative avviate negli ultimi mesi, Avramopoulos ha pero’ concluso ricordando come “la sfida piu’ grande nella lotta al traffico di esseri umani sia eliminare la domanda, la ragione per cui la gente emigra illegalmente: e questa sfida comincia proprio alle radici, nei Paesi di origine e di transito”.