Dopo un mese di digiuno, preghiere, regali e pranzi con famiglie e amici. Ahmad: ”Atmosfera speciale, anche in Italia”
Roma – 5 luglio 2016 –Ci sono quelli che hanno messo di digiunare ieri al tramonto e quelli che digiuneranno ancora per qualche ora. “Colpa”, come sempre, della luna. Ma tra oggi e domani anche in Italia è Eid El Fitr, festa importantissima per tutti i musulmani.
L’avvistamento della falce di luna che segna la fine del mese di Ramadan e l’inizio del mese di Shawwàl non è univoco, perché il nostro satellite fa capolino in alcuni Paesi prima che in altri e perché vengono presi per buoni gli avvistamenti, o i calcoli, fatti da questa o quella autorità religiosa. L’ennesima conferma dei tanti Islam che esistono nel mondo.
Una situazione che riguarda anche i musulmani d’Italia, 1,6 milioni di persone. La Grande Moschea di Roma, per esempio, ha annunciato che Eid El Fitr, primo giorno di Shawwàl, sarà domani, come deciso anche in Arabia Saudita. Per il Coordinamento della Associazioni Islamiche di Milano, che invece fa riferimento al Consiglio Europeo di Fatwa e Ricerca, Eid el Fitr è oggi.
Che cada il 5 o il 6 luglio, è comunque un appuntamento così sentito che nei paesi a maggioranza musulmana gli uffici e le scuole rimangono chiusi per tre giorni. “Il primo, però, è il più importante”, spiega a Stranieriinitalia.it Ejaz Ahmad, giornalista e mediatore culturale di origine pakistana.
“Per Eid al Fitr ci si riunisce nella moschea principale per una preghiera particolare, si versa una piccola somma per i poveri, si fanno regali ai bambini, ci si mette un vestito nuovo. E naturalmente – sottolinea Ahmad – si mangia e si beve insieme, di giorno, con parenti e amici, dopo una mese passato a digiunare e a non toccare acqua dall’alba al tramonto”.
“La semplice sensazione di gustare un dolce o di bere un bicchiere di latte mentre fuori c’è il sole, è già una festa. Sono momenti di gioia, che uniscono le famiglie e tutta la comunità. Forse è una cosa che per i non musulmani è difficile da capire, ma anche in Italia, nonostante per le strade non lo si percepisca, l’atmosfera è speciale” dice l’esperto.
Fatto sta che oggi e domani in Italia si lavora e non tutti possono prendersi un giorno di ferie per Eid Al Fitr. È per questo che molte comunità hanno preferito organizzare eventi e occasioni di incontro per il fine settimana, tramite associazioni, centri religiosi e rappresentanze consolati. Intanto, Eid Mubarak a tutte a tutti!
EP