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Patenti Ue, sì alla conversioni in patenti italiane anche dopo la scadenza

Via libera dalla Commissione Europea, ma ci saranno comunque dei controlli. La circolare del ministero dei Trasporti

 

Roma – 20 agosto 2015 –  Per guidare sulle strade italiane, dopo un pò, serve per forza una patente italiana. 

I permessi di guida dei Paesi d’origine degli immigrati sono infatti validi solo per il primo anno di residenza in Italia. Poi, per quelli rilasciati da altri Paesi dell’Ue o da Paesi extracomunitari che hanno stretto accordi con l’Italia si può chiedere la conversione, negli altri casi bisogna sostenere gli esami per una patente nuova. 

Ora da Bruxelles è arrivata una buona notizia per i cittadini romeni, polacchi e per tutti gli altri che hanno in tasca una patente comunitaria:  potranno convertirla in una patente italiana anche se è scaduta. Lo ha chiarito la Direzione Mobilità della Commissione Europea al ministero dei trasporti italiano, che ha informato con una circolare tutte gli uffici della motorizzazione. 

“Le patenti comunitarie – spiega la circolare – possono essere convertite anche se la relativa istanza viene presentata oltre la data di scadenza di validità. Lo stesso principio si applica alle patenti prive di data di scadenza”. 

Questo, però, non significa che non ci saranno dei controlli per assicurare la sicurezza sulle strade. In particolare, a chi non guida da più di tre anni potrà essere imposta la revisione della patente (con visita medica o prova di idoneità), e comunque per convertire una patente scaduta servirà il certificato medico e si verificherà presso l’autorità straniera se al titolare è stato vietato di guidare

Leggi la circolare del ministero dei Trasporti

 

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