Il neuropsichiatra del Carroccio su omosessualità e matrimoni misti. “Uno dei casi peggiori che possono capitare”
Roma – 4 giugno 2012 – Una figlia gay è una disgrazia, ma è ancora peggio se sposa un marocchino. È l’en plein di Massimo Polledri, neuropsichiatra deputato della Lega Nord.
Ospite del programma La Zanzara su Radio 24, oggi Polledri discettava di omosessualità. “Una condizione di infelicità – ha detto – che può essere reversibile. E’ una situazione di identita sessuale distonica. Non è una malattia ma in quella situazione si può stare male e qualcuno si rivolge a uno psicologo: tre su dieci poi sono stati meglio, ne traggono beneficio”.
Poi, buttandola sul personale, ha ammesso che “se i miei figli fossero gay non sarei contento sarebbe come se mia figlia mi dicesse ‘mi faccio suora’ o ‘mi sposo con un marocchino’”. E ai conduttori che chiedevano cosa ci fosse di male in un matrimonio con un marocchino, Polledri ha detto che questo sarebbe “uno dei peggiori casi che possano capitare”, con una concessione: “magari sarebbe un matrimonio felice, però lo sposo sarebbe troppo distante dal mio modo di pensare”.