in

“Insultata e tenuta nuda per ore all’aeroporto”

La denuncia di una donna italo-somala: "accusata ingiustamente, denudata e sottoposta a ispezioni umilianti". Crosetto (Difesa): "Non è un’ingenua signora"

Roma – 3 ottobre 2008 – Amina S., una cinquantunenne italiana di origini somale, sarebbe stata "umiliata, maltrattata e oltraggiata, tenuta nuda per ore all’aeroporto di Ciampino". A denunciare il fatto é l’associazione ‘Antigone’, secondo il racconto della quale la donna, che tornava a fine luglio da un viaggio a Londra con quattro nipotini, “è stata accusata prima di rapimento di bambini, poi di traffico di clandestini, infine di essere un corriere della droga, ed è stata tenuta nuda per ore".

Amina, che è sposata da tempo con un uomo italiano, ha quattro figli che abitano a Londra. Lo scorso 21 luglio tornava a Roma dopo avergli fatto visita e portava con sé quattro dei suoi nipotini, tre di un figlio e uno di un altro, di età compresa tra i sette e gli 11 anni, racconta l’associazione ‘Progetto Diritti’ che aiuta legalmente la donna. Arrivati all’aeroporto di Ciampino, la Polizia di frontiera esamina i documenti dei bimbi e decide che qualcosa non va. I minori hanno cognomi diversi tra loro.

"Luigi M., il marito di Amina, giunto all’aeroporto a prendere la famiglia, viene fatto entrare nell’area doganale – spiega l’associazione. Lo si accusa con spregio di essere correo nel reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I coniugi vengono interrogati sulla composizione del nucleo familiare e sugli spostamenti effettuati. Si ispezionano i bagagli. Nel frattempo anche i bambini sono trattenuti, a nessuno è permesso chiamare i genitori o il Consolato britannico a Roma, che tutto avrebbero potuto spiegare".

"Poi Amina è condotta in una stanza e fatta spogliare per un’ispezione corporale. Le resta addosso il solo reggiseno. Due donne – racconta ancora ‘Antigone’ – le chiedono di assumere varie posizioni atte a osservare meglio le cavità del corpo. Amina acconsente. Ma quando le dicono di dover procedere all’esplorazione anale e vaginale, Amina rifiuta. Chiede almeno che sia un medico a farlo. Le donne la ingiuriano e la minacciano: ‘ti spediamo in carcere’, ‘come sei nera fuori lo sei dentro’, ‘daremo i bambini all’assistente sociale’".

"Il reato ipotizzato a quel punto muta: da ladra di bambini a corriere della droga. Glielo dicono in faccia sprezzantemente. La chiamano ‘negra’, minacciano di spedirla al centro di igiene mentale se non acconsentirà all’ispezione corporale. Per oltre quattro ore rimane svestita di fronte a un numero imprecisato di persone che entrano ed escono dalla stanza, poi viene ammanettata e distesa su una barella, sul corpo nudo qualcuno posa un telo di cellophane da imballo. Viene portata in ambulanza al Policlinico Casilino. Dalla perquisizione non emerge niente".

"Nessuno le rilascia alcun verbale – dicono le associazioni – delle perquisizioni effettuate non rimane traccia. Le si comunica solo l’avvio di un procedimento penale nei suoi confronti per la resistenza opposta a pubblico ufficiale".

Sulla vicenda è intervenuto il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto: "Prima di autoflagellare il paese o di attaccare le forze dell’ordine con l’accusa di razzismo, bisognerebbe avere l’accortezza di informarsi della storia e dei precedenti della signora in questione".

"Non si tratta – ha detto Crosetto – di una ingenua signora, ma di una persona nota per precedenti alle forze dell’ordine non solo italiane. La signora, dunque, presenta caratteristiche che impongono alle forze dell’ordine di fermare chi le ha, qualunque persona sia, a prescindere che sia italiana o straniera".

Sulla stessa linea, la responsabile sicurezza di Forza Italia, Jole Santelli: "Fermare una persona con precedenti per droga, verificare in che rapporto è con i minori che la accompagnano ed accertarsi che non sia impegnata , come già, pare, in precedenza, in attività illecite, è un dovere preciso delle forze dell’ordine".

"Questo – sottolinea Santelli – sia che si tratti di un italiano, sia di uno straniero, sia che abbia la pelle bianca, sia che l’abbia nera. Lancio un appello, dunque, perché si faccia attenzione alle campagne di strumentalizzazione che potrebbero derivare da situazioni tutte da verificare".

 

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

PD: VELTRONI, OK A CONSULTA PARTITO SU IMMIGRAZIONE

RAZZISMO: MIRAGLIA (ARCI), FRUTTO AVVELENATO DI CATTIVI MAESTRI