Il presidente del Consiglio: “Mare Nostrum non può essere solo nostrum e servono investimenti in Africa e interventi dell’Unione su tutto il Mediterraneo”. “In Italia i razzisti ci sono, ma in minoranza”
Roma – 16 maggio 2014 – Le immagini delle vittime del 3 ottobre “sono il segno di un fallimento totale. Infatti dopo la strage di Lampedusa è partita una iniziativa straordinaria del governo italiano — quello precedente al mio — che si chiama Mare Nostrum. Costa un po’ di soldi, come dicono i leghisti ed altri, ma consente di ridurre di molto le morti, anche se quelle degli ultimi giorni dimostrano che c’è ancora tanto da fare”.
Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi commenta oggi su Repubblica il filmato ripreso dai soccorritori del naufragio davanti all'Isola dei Conigli, pubblicato ieri sul sito del quotidiano. “Mare Nostrum non può essere solo nostrum, dell’Italia, deve essere invece un’iniziativa europea”ribadisce, aggiungendo che “la prospettiva deve essere diversa, perché servono investimenti in Africa e interventi dell’Unione su tutto il Mediterraneo”.
L’Italia propone anche “un inviato dell’Onu in Libia, dove al momento passa il 96 per cento dei migranti che arriva in Italia, spesso genti richiedenti asilo perché in fuga dalla Siria o dal Corno d’Africa”.
“Questo governo – dice il premier – chiederà all’Europa di fare politica, indicheremo dei vincoli già durante il processo di formazione della nuova Commissione. Abbiamo un vertice il 26 e 27 giugno sui temi dell’immigrazione: metteremo il Mediterraneo al centro della discussione perché è la nuova frontiera. Frontex, l’agenzia per le frontiere, non può stare solo a Varsavia”.”È tempo – aggiunge – che anche”.
Ieri a Milano su un tram, sono stati trovati dei volantini con insulti e minacce agli immigrati. L’Italia in crisi è razzista? “No, non lo è – risponde Renzi – Che ci siano i razzisti non c’è ombra di dubbio. Ma per un volantino razzista che si trova ci sono centinaia di migliaia di persone che fanno volontariato, che si occupano degli altri. Ci sono i nostri uomini della Marina che salvano le vite. Ci sono i sindaci della Sicilia”.