Stefano Camilloni
“Un interesse del nostro Paese non perdere alcune persone che hanno familiarizzato con il nostro Paese”
Reggio Calabria, 18 gennaio 2012 – ”C’e’ un indubitabile interesse nazionale che restino in Italia gli immigrati che gia’ parlano l’italiano, che gia’ hanno acquisito una professionalità”.
Lo ha affermato il ministro Andrea Riccardi incontrando i giornalisti in prefettura a Reggio Calabria dopo il vertice sulla questione degli immigrati nella piana di Gioia Tauro e la visita a Rosarno.
Ricordando la proposta in commissione Affari costituzionali sull’aumento da sei mesi a un anno per il permesso di soggiorno, Riccardi ha affermato che ”non e’ solo attenzione ai diritti o alle opportunita’ degli immigrati ma anche un interesse del nostro Paese non perdere alcune persone che hanno familiarizzato con il nostro Paese”.
La questione è ”allo studio” ha detto il ministro, aggiungendo che riguarda anche il ministero dell’Interno. Riccardi ha auspicato che oltre ai documenti gli immigrati chiedano di imparare la lingua italiana. ”Sono rimasto molto sorpreso -ha aggiunto- di come questi immigrati siano un po’ chiusi nel loro mondo etnico-linguistico di origine”.
