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Cittadinanza. La relatrice: “Riforma in Aula entro la fine dell’anno”

Fabbri (PD): "Tanti ragazzi stanno aspettando". Le associazioni chiedono una svolta per le seconde generazioni

Roma – 12 settembre 2014 – La riforma della cittadinanza? “La speranza è quella di riuscire a portare in aula un testo unico entro la fine dell’anno. Sono tanti i ragazzi che aspettano questa legge per sentirsi italiani”.

Lo dice Marilena Fabbri, deputata del Pd e relatrice della riforma in commissione Affari Costituzionali, dopo l'inizio dell'indagine conoscitiva che dovrebbe aiutare lei e i suoi colleghi a chiarirsi le idee. Ieri sono state ascoltati a Montecitorio i rappresentanti di Anci, Rete G2, l'Italia sono anch'io e altre associazioni impegnate su questo fronte.

“Ci sono proposte che vedono tutte le associazioni d’accordo:  introdurre la cittadinanza a favore dei nati in Italia da cittadini stranieri che si sono stabiliti da un certo periodo di tempo all’interno del nostro territorio e agevolare il riconoscimento ai minori che arrivano giovanissimi in Italia e che poi si stabilizzano nel nostro paese assieme alla famiglia” ha spiegato Fabbri a G2 Parlamenta,

La riforma, insomma, si concentrerà sulle seconde generazioni. Ora però bisogna tirare fuori un testo unificato dalle ventidue proposte di legge presentate alla Camera 

“La volontà della Commissione c’è – commenta la Fabbri – anche se nelle prossime settimane sarà oberata di lavoro perché arriverà anche il testo di riforma del Senato, tuttavia questo non è necessariamente un aspetto negativo perché sia io che la collega correlatrice, Annagrazia Calabria, utilizzeremo questo tempo per approfondire determinate questioni”.

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