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Sbarchi. Alfano: “Sono molti, ma non è un’emergenza”

Il ministro dell'Interno alla Camera: "Siamo in linea con le cifre dello scorso anno. Ue deve capure che la tutela delle frontiere non e' un interesse italiano, ma europeo"

Roma 4 luglio 2013 –  Il dato sugli sbarchi di migratni registrati nel 2013 "e' assolutamente significativo ma non ci da' la dimensione dell'emergenza".

Lo ha detto ieri il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, illustrando le linee programmatiche del suo dicastero davanti alla Commissione Affari costituzionali della Camera. "Il 2011 – ha spiegato Alfano – e' stato l'anno 'picco', in conseguenza delle cosiddette 'primavere arabe', con oltre 60mila arrivi. L'anno scorso, invece, gli arrivi sono stati poco piu' di 13mila e nei primi sei mesi di quest'anno siamo allineati alle cifre del 2012".

"Nell'ultimo Consiglio d'Europa – ha ricordato il ministro dell'Interno – ho fatto presente che Lampedusa non e' il confine dell'Italia, ma il confine meridionale dell'Europa: la tutela delle frontiere non e' un interesse nazionale ma europeo". In sostanza, "il problema va condiviso con l'Europa, certo non abbandonando la strada degli accordi bilaterali: proprio domani Letta incontrera' il premier libico e io il mio omologo libico".

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