"Ok al Codice delle autonomie locali che prevede la possibilità d’introdurre negli statuti comunali il diritto di elettorato attivo e passivo, ma è necessaria comunque una modifica che consenta agli extracomunitari di votare ed essere eletti anche nelle elezioni amministrative"
ANCONA – Il sindaco di Ancona Fabio Sturani, vice presidente nazionale dell’ Anci per l’ immigrazione, è soddisfatto per il via libera del Consiglio dei ministri al Codice delle autonomie locali, che prevede espressamente la possibilità che i Comuni introducano nei loro Statuti il diritto di elettorato attivo e passivo per i cittadini non comunitari in possesso di carta di soggiorno. Ma invoca una modifica che consenta agli extracomunitari di votare ed essere eletti anche nelle elezioni amministrative.
Il Cdm ha approvato un disegno di legge delega per una carta fondativa dei rapporti tra diversi livelli di governo. "Ancona – ha detto Sturani – ha già intrapreso da tempo questo percorso, approvando in consiglio la modifica dell’ articolo 15 dello Statuto comunale, nella convinzione che è necessario dare ai cittadini non comunitari che vivono stabilmente e lavorano nella nostra città la possibilità di avere voce in capitolo nelle scelte che li riguardano da vicino. Anche per questo non avevamo gradito lo stop del Consiglio dei ministri, che a marzo aveva annullato le delibere dei Consigli comunali di Ancona e Torino, tese a modificare i rispettivi statuti in questo senso".
Secondo Sturani, quanto disposto dalla Carta delle Autonomie "é senza dubbio un passo avanti, ma non basta. Per poter parlare di un’ efficace politica di inclusione dei cittadini stranieri nelle nostre città è necessario prevedere lo stesso diritto di elettorato attivo e passivo anche per il voto amministrativo. La Carta va dunque cambiata in questo senso".
(5 febbraio 2007)