in

Tra Roma e Bucarest un accordo per il rientro dei lavoratori romeni

Bruxelles – Roma e Bucarest vogliono incentivare il ritorno in patria dei cittadini romeni che oggi lavorano in Italia. È  l’obiettivo di un programma congiunto per alla richiesta di manodopera che arriva dalla Romania e nello stesso tempo allentare la pressione migratoria sul nostro Paese.

L’annuncio è arrivato ieri da Bruxelles, dove il ministro del Lavoro Cesare Damiano, a margine della riunione con i colleghi europei, ha avuto un colloquio con il suo omologo romeno.

"Abbiamo parlato di manodopera romena in Italia, visto che in Romania ormai vi e’ carenza di lavoratori soprattutto nel settore dell’edilizia e del tessile", ha spiegato Damiano durante una conferenza stampa. "Si è convenuto sulla necessità di lanciare un programma per il rientro dei lavoratori romeni che potrebbero essere assunti dalle imprese italiane in Romania".

Il ministro ha poi spiegato che "prevediamo di sottoscrivere in tempi brevi un protocollo di intesa per un quadro di collaborazione nei settori della formazione professionale da adottare in tempi brevi, una volta che saranno individuati gli incentivi che possano stimolare coloro che lo vorranno a rientrare volontariamente in Romania".

In questa intesa potranno probabilmente inserirsi anche iniziative avviate dagli enti locali. È il caso, ad esempio, degli accordi per il rientro volontario siglati lo scorso giugno dal sindaco di Roma Walter Veltroni con i primi cittadini di Calarsi, Craiova e Turnu Severin, comuni d’origine della maggiorparte dei romeni che vivono nella Capitale.

 

(6 dicembre 2007)

EP 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Rassegna immigrazione 6/12/2007

Torna Migrafest: seminari, letture, degustazioni (Biella, 14-15 dicembre 2007)