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Turco: “Maroni non la racconta giusta”

La deputata del Pd: “Tra i nostri Cpt e gli attuali Cie la differenza è abissale”

Roma – 26 agosto- “Il ministro dell’Interno Maroni, sull’immigrazione, non la racconta giusta: abbia il coraggio delle sue scelte".
 
Così Livia Turco, responsabile immigrazione del Partito democratico, replica alle affermazioni del titolare del Viminale. Maroni, intervenendo ieri al Meeting di Rimini, aveva detto che i Centri di permanenza per i clandestini furono introdotti da Giorgio Napolitano quando era ministro dell’Interno.

"Maroni sa bene che c’è una abissale differenza tra i centri voluti dal centrosinistra – i Cpt, centri di permanenza temporanea – e le attuali strutture dei Cie, centri di identificazione ed espulsione" ricorda Livia Turco, firmataria assieme a Napolitano del testo unico sull’immigrazione.

"Innanzitutto – spiega la parlamentare del Pd – la permanenza in base alla nostra legge era limitata a 30 giorni e non 180, come è previsto oggi; ma soprattutto, il nodo è legato al meccanismo delle espulsioni, con la nostra legge limitate a casi eccezionali, e alla introduzione del reato di clandestinità. La destra ha voluto norme solo repressive.

Inoltre, occorre considerare il fallimento della legge Bossi-Fini sul tema cruciale degli ingressi, con il pessimo risultato di aver ottenuto l’aumento dell’irregolarità, al dì là della retorica sulla diminuzione degli sbarchi"

Marco Iorio
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