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Aumentano stranieri titolari di bar e alberghi

Studio dell'Anmil che ha elaborato dati Inail del 2011

Roma, 2 gennaio 2013 – Aumenta il numero degli stranieri a guida di un'impresa attiva nel settore degli alberghi, dei bar e della ristorazione. Particolarmente operosi sono i cittadini cinesi, che ormai detengono il 33% di tutte le imprese amministrate da immigrati.

 Lo afferma uno studio dell'Anmil che ha elaborato dati Inail del 2011. Secondo la ricerca sono circa 270 mila gli stranieri impiegati nel settore, un terzo del totale, e piu' della meta' (il 60%) sono donne. In Lombardia circa un quarto degli alberghi o dei bar e' gestito da persone giunte dall'estero, nel Lazio il 12% e nel Veneto l'8%.

Affermano gli esperti che il fenomeno "e' legato al fatto che, dati i costi economici e l'impegno di lavoro prolungato nella gestione di un esercizio pubblico, la maggiore disponibilita' da parte di particolari comunita' straniere ad avviare un'attivita' a diretta gestione familiare consente un importante risparmio di costi".

Nonostante la crisi in Italia il settore muove un giro d'affari pari al 10% del Pil e da' lavoro a oltre 2 milioni di persone: 800mila direttamente, le altre nell'indotto. Le imprese distribuite sul territorio nazionale sono circa 300.000, il 50% al Nord, il 22% al Centro, il restante 28% al Sud e nelle Isole.

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