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Aumento delle denunce di infortunio tra i lavoratori stranieri nel 2021: un’analisi del rapporto Dati Inail

Secondo il rapporto Dati Inail, le denunce di infortunio riguardanti i lavoratori stranieri sono aumentate nel 2021, nonostante una diminuzione complessiva. Il settore sanitario, il trasporto, il magazzinaggio e le costruzioni sono i più colpiti, mentre le malattie professionali sono in forte aumento.

Roma, 23 maggio 2023 – Il numero di denunce di infortunio tra i lavoratori stranieri è aumentato del 3,1% nel 2021 rispetto all’anno precedente, secondo il rapporto Dati Inail. Mentre complessivamente si è registrato un calo dell’1,4%, le denunce tra i lavoratori stranieri sono salite da 99.545 a 102.658. Questo dato rappresenta oltre il 78% delle denunce totali, con un aumento del 8,4% rispetto al 2017 per i lavoratori non comunitari e una diminuzione del 13% per quelli dell’Unione europea.

Settori più colpiti e professioni a rischio

I settori più colpiti dalle denunce di infortunio sono la sanità, il trasporto, il magazzinaggio e le costruzioni. Oltre il 53% delle denunce riguarda i lavoratori delle attività manifatturiere, della sanità, del trasporto e magazzinaggio e delle costruzioni. Le professioni più coinvolte sono facchini, conduttori di mezzi pesanti, muratori in pietra e mattoni, personale addetto all’imballaggio e al magazzino e manovali nell’edilizia civile. Queste professioni rappresentano un terzo dei casi denunciati, una percentuale significativamente più alta rispetto agli italiani occupati nelle stesse mansioni.

Le comunità più colpite e i casi mortali

Le comunità rumena, albanese e marocchina sono le più colpite, rappresentando il 36% delle denunce del 2021. Riguardo ai casi mortali, complessivamente sono stati denunciati 1.400 casi nel 2021, con un aumento del 18,5% rispetto al 2017. Questo incremento ha coinvolto sia i lavoratori italiani che quelli stranieri, sebbene il numero totale sia diminuito rispetto al 2020.

Aumento delle patologie lavoro-correlate

Le malattie professionali tra i lavoratori stranieri sono in forte aumento nel 2021. Su un totale di oltre 55.000 casi denunciati, i lavoratori stranieri ne hanno segnalati 4.136, corrispondenti al 7,5% del totale e con un aumento del 31,6% rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle patologie riguarda il sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, insieme a quelle del sistema nervoso e dell’orecchio, rappresentando complessivamente il 95,1% dei casi denunciati. Non ci sono differenze significative tra i lavoratori comunitari ed extra Ue riguardo alle patologie segnalate.

Il ruolo dei mediatori interculturali nella sicurezza sul lavoro

Il rapporto Dati Inail segnala anche l’esistenza di un prodotto informativo multimediale chiamato “La Responsabilità è… Sicurezza sul lavoro”, destinato ai mediatori interculturali. Questo strumento è stato creato come punto di riferimento per l’integrazione dei lavoratori immigrati nel nostro Paese. L’applicativo web è suddiviso in quattro moduli che coprono argomenti come la legislazione italiana, la funzione del mediatore, l’integrazione socio-lavorativa dei lavoratori stranieri e la sicurezza sul lavoro. Ogni modulo fornisce informazioni attraverso schermate illustrative, commenti audio e collegamenti a documenti di approfondimento.

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