I nuovi arrivi si sommano ai quasi 9mila registrati a partire dal primo luglio scorso
ROMA, 17 agosto 2013 – Non si ferma l'ondata di sbarchi in Italia: seicento immigrati sono stati tratti in salvo a Ferragosto in Calabria e Sicilia; tra loro anche diverse donne e bambini. Ma insieme ai nuovi arrivi cresce anche la solidarieta': come quella di un gruppo di bagnanti che nel siracusano ha aiutato la guardia costiera a trarre in salvo 160 migranti, tra cui diverse donne incinte e una cinquantina di bambini, quasi tutti sotto i tre anni. Un gesto molto apprezzato dal Capo dello Stato, che dopo aver visto le riprese televisive di quel salvataggio, ha parlato di immagini che ''fanno onore all'Italia''.
Altri tre barconi con a bordo complessivamente 280 immigrati, provenienti soprattutto dall'Africa Subsahariana, sono stati soccorsi nel canale di Sicilia. Mentre un motoveliero con a bordo 160 siriani e afghani e' stato rimorchiato nel porto di Reggio Calabria: fermati i due scafisti, che avrebbero preteso piu' di 5mila euro da ogni passeggero.
I nuovi arrivi si sommano ai quasi 9mila registrati a partire dal primo luglio scorso; eppure nonostante questi numeri l'immigrazione non e' diventata "un'emergenza ingestibile", ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano nella tradizionale conferenza stampa di Ferragosto, chiedendo pero' un maggiore impegno della Unione europea e una gestione comune della frontiera di Lampedusa, "via d'accesso'' dell'intero Vecchio Continente.
E se Antonio Ingroia, leader di Azione Civile, plaude alla solidarieta' sollecitando la cancellazione della legge Bossi-Fini, Matteo Salvini, vicesegretario della Lega Nord, cosi' commenta su Facebook le frasi del presidente della Repubblica sulla solidarieta' ai migranti: ''Che palle! Ora li manterra' il signor Napolitano?''. Il Pd, con Marco Pacciotti, coordinatore nazionale Forum immigrazione, fa eco ad Alfano sul ruolo dell'Ue, e invita la Lega ''ad attivarsi'' in quel senso ''invece di lasciarsi andare a considerazioni e battute di dubbio gusto con il rischio di doversi smentire nei giorni successivi''.