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Balotelli: “Tra due mesi, finalmente italiano”

L’attaccante dell’Inter prenderà la cittadinanza al compimento dei 18 anni. Ora può mirare alla Nazionale di calcio italiana

Roma – 16 giugno 2008 – Non è ancora maggiorenne ma ha già vinto uno scudetto da protagonista, come fecero Messi e Van Basten. Genitori del Ghana, natali palermitani, cittadinanza tuttora ghanese. Già, perché Mario Balotelli Barwuah, promettente attaccante dell’Inter, dall’età di due anni è in affido alla famiglia Balotelli e, non essendo adottato, potrà scegliere se chiedere o meno la cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni.

Ora che la maggiore età si avvicina, il giovane neroazzurro assicura che la sua volontà e quella di diventare italiano a tutti gli effetti e mettersi quindi a disposizione della Nazionale. “Aspetto con molta impazienza il diciottesimo compleanno e il passaporto italiano – spiega -. In questo periodo non ho mai avuto un documento che attestasse il mio essere italiano nonostante sia nato e abbia vissuto sempre in Italia. Ho vissuto questa situazione come una grande ingiustizia e ne ho sofferto. Ho dovuto rinunciare alla convocazione nella Nazionale Under 15 per la mancanza della cittadinanza. È stato umiliante”.

Balotelli spegnerà le candeline il 12 agosto e a quanto pare si tratterà di un compleanno che gli aprirà le porte chiuse dalla burocrazia e segnerà una rivincita. Infatti, l’attaccante ha più volte rifiutato le convocazioni della nazionale ghanese, ribadendo la sua volontà di giocare per quella italiana.

Intanto si attende la firma sul nuovo contratto fino al 2013, ma di dubbi riguardo alla permanenza all’Inter, dopo qualche turbolenza, ora Mario Balotelli non ne ha. "C’è l’accordo con la società – assicura -. Adesso i miei fratelli e l’avvocato Vittorio Rigo stanno lavorando su alcuni importanti dettagli. Io ho la massima fiducia in loro, quindi sono tranquillo e aspetto”.

In un’intervista al "Corriere dello Sport", ringrazia Roberto Mancini “per tutto quello che mi ha insegnato, soprattutto come si sta in campo” e non nasconde la voglia di iniziare a lavorare “con un grande allenatore” come José Mourinho.

Alla maglia azzurra dell’Under 21 "ci penso spesso. Mi piacerebbe moltissimo indossarla e il passaporto italiano dovrebbe aprirmi le porte della Nazionale, uno degli obiettivi che mi sono prefissato”, ribadisce Balotelli, preso dalla rabbia al pensiero di aver perso l’occasione delle Olimpiadi “per ragioni burocratiche”. Dalla Nazionale all’Inter, gli obiettivi della prossima stagione sono chiari: “Voglio la Champions League – conclude -. Sotto il profilo personale, invece, punto a migliorarmi in tutto e a regalare emozioni ai tifosi”.

A.I.

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