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Bari, l’arcivescovo Satriano: “Lo Ius Scholae è un atto di dignità per i figli dei migranti”

Roma, 8 maggio 2025 – In occasione della Festa della Traslazione delle reliquie di San Nicola, patrono di Bari, l’arcivescovo Giuseppe Satriano ha lanciato un messaggio forte e profondo alla comunità, intrecciando fede, accoglienza e attualità. Nel suo discorso, Satriano ha definito San Nicola come “il nostro primo e più illustre migrante”, sottolineando quanto la figura del santo sia parte integrante dell’identità della città.

L’arcivescovo ha poi affrontato il tema dello Ius Scholae, ovvero il diritto alla cittadinanza per i figli di migranti nati e cresciuti in Italia, sostenendo che questo non è solo un tema di “giustizia amministrativa”, ma riguarda la più profonda dignità umana. “Riconoscere a questi bambini e ragazzi il diritto di appartenere alla comunità, di viverla come casa e di prendersene cura – ha dichiarato – è un passo verso una società più giusta, più vera, più nicolaiana”.

Il vescovo ha evidenziato che i migranti “non fuggono dalla vita, ma la cercano con tenacia” e rappresentano una presenza che “inquieta e insieme provoca”, sollecitando la città ad accoglierli non con paura, ma con spirito evangelico.

Satriano ha poi invitato Bari a essere un esempio per il mondo: una comunità che “difende i piccoli, ascolta i poveri, si apre alle nuove generazioni”. Una città dove “l’altro non è una minaccia, ma un dono”, e dove la differenza non spaventa, ma apre orizzonti.

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