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Barroso: “In Europa non c’è posto per il razzismo”

Il presidente della Commissione dopo le polemiche sulle espulsioni dei rom. "I governi rispettino i diritti delle minoranze"

Roma – 7 settembre 2010 – “In Europa non c’è posto per il razzismo”. Così il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, nel discorso sullo stato dell’Unione tenuto oggi davanti al parlamento di Strasburgo.

“Una dimensione fondamentale del nostro progetto europeo è costruire un’area di libertà, sicurezza e giustizia. Spingeremo molto su asilo e immigrazione. I migranti legali troveranno in Europa un posto dove i valori umani sono rispettati e rinforzati” ha detto Barroso.

“Allo stesso tempo, – ha aggiunto – noi colpiremo lo sfruttamento degli immigrati irregolari in Europa e ai nostri confini. La Commissione farà nuove proposte sulla gestione delle frontiere esterne. E noi porteremo avanti una strategia di sicurezza interna per fronteggiare le minacce della criminalità organizzata e del terrorismo”.

Poi, un passaggio che fa subito pensare al dibattito di questi giorni sulle espulsioni dei rom sollevato dai governi francese e italiano.

“I cittadini europei scopriranno che i loro diritti fondamentali e i loro doveri esistono ovunque vadano. Ognuno deve rispettare la legge in Europa, e i governi devono rispettare i diritti umani, inclusi quelli delle minoranze” ha detto il presidente della Commissione Europea.

Per poi aggiungere: “Non c’è posto in Europa per razzismo e xenofobia. Su temi così sensibili, quando sorge un problema, dobbiamo agire tutti responsabilmente. Faccio un forte appello a non svegliare i fantasmi del passato".

EP

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