Roma, 5 febbraio 2018 – I migranti in Italia sono “una bomba sociale pronta a esplodere”. Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervistato al Tg5. “Quella dell’immigrazione – ha spiegato – è una questione urgentissima. Con noi al governo nel 2012 sbarcarono in Italia 4.400 migranti, lo stesso numero sbarcato in un week end la scorsa estate. Invece con i quattro governi della sinistra ne sono arrivati 170 mila nel 2014, 153 mila nel 2015, 181 mila nel 2016 e 119 mila nel 2017. Il risultato è che oggi in Italia si contano almeno 630 mila migranti di cui solo il 5% ha il diritto di restare da noi perchè rifugiati. Gli altri 600 mila rappresentano una bomba sociale pronta a esplodere perchè non vivono che di espedienti e di reati”.
Per il leader azzurro “un governo italiano che fosse autorevole e ascoltato dovrebbe esigere dall’Europa di mettere in campo il proprio peso politico ed economico in tre modi: stipulare trattati con i Paesi del Nordafrica per impedire gli imbarchi dei migranti; stipulare altri trattati con i Paesi di origine dei migranti perchè accolgano indietro i migranti che dovremo rimpatriare; e poi è indispensabile dar vita a un grande piano Marshall per l’Africa affinchè possa nascere e svilupparsi nei Paesi africani più arretrati un’economia che garantisca ai nativi posti di lavoro. Per ottenere tutto questo occorre che l’Italia, che oggi a Bruxelles e nel mondo non conta niente, torni a contare come quando al governo c’eravamo noi”.