“Una vergogna che debbano mettere le impronte digitali in Questura”
Roma, 3 ottobre 2012 – “Ritengo intollerabile, umiliante per un paese civile come l’Italia che ci siano giovani nati qua o arrivati a 3-4 anni, che frequentano le nostre scuole e che non abbiano cittadinanza, non abbiano patria”.
Lo ha detto ieri il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, nel corso della web talk trasmessa su Youdem.
“Io credo che siano italiani”, ha aggiunto. “Credo anche intollerabile che un cittadino di 14 anni debba andare a mettere le impronte digitali in questura, e’ una vergogna. Lo dico agli italiani: ci macchiamo di una vergogna”, ha spiegato Bersani.
“Io intendo che si debba partire da li’ perche’ l’Italia deve decidere se vuole stare in un contesto in cui si respira la modernita’, in cui si e’ italiani senza avere lo stesso colore”, ha proseguito. “Se decidiamo di stare in questo mondo possiamo avere un futuro, se decidiamo di stare un un altro mondo che non c’e’ piu’ decidiamo di arretrare”, ha avvertito. “Se tocca a me, questa sara’ la direzione”, ha assicurato.
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