Stefano Camilloni
Marino: "Bene Bersani, ma non attendiamo la prossima legislatura"
Roma, 25 giugno 2012 – "Propongo di chiudere l'assemblea con l'impegno: la prima norma del nuovo governo di alternativa e' che tutti i bambini che oggi non sono ne' immigrati ne' italiani saranno italiani".
Sono le parole di Pier Luigi Bersani all'assemblea del Pd garantendo che i democratici andranno al governo approveranno la legge della cittadinanza in base allo ius soli.
MARINO: BENE BERSANI MA NON ATTENDERE PROSSIMA LEGISLATURA
"Ho letto con soddisfazione le dichiarazioni di Pierluigi Bersani sul riconoscimento della cittadinanza ai figli degli immigrati. Sono felice che su questo tema, come su molti altri, dal nucleare al testamento biologico, ai diritti delle coppie omosessuali, il segretario del mio partito stia facendo proprio il punto di vista che assieme ad altri abbiamo difeso da tempo nel partito". Ma sul diritto di cittadinanza alle cosiddette 'seconde generazioni' Ignazio Marino, senatore Pd, si domanda "perche' attendere la prossima legislatura".
"Sullo ius soli – ricorda – c'e' in Senato un disegno di legge presentato da me e sottoscritto da almeno 115 senatori, oltre un terzo degli eletti di Palazzo Madama: e' un testo di un solo articolo in cui si afferma che un bambino che nasce in Italia e' italiano. Vuol dire che il consenso politico e' ampio e va ben oltre il partito democratico", fa notare. "Sarebbe veramente utile e significativo – aggiunge – poter approvare in tempi brevi questo progetto e il testo contro l'omofobia prima delle prossime elezioni invece che limitarsi a ratificare i provvedimenti del governo con continui voti di fiducia".
DONADI, RICONOSCERE CITTADINANZA A BAMBINI NATI IN ITALIA
"Riconoscere la cittadinanza ai bambini nati in Italia e che hanno trascorso la vita nel nostro Paese e' sicuramente un atto di civilta' che, a nostro avviso, doveva essere una priorita' dell'attuale governo. A maggior ragione dovra' esserlo per il prossimo governo che, auspichiamo, sara' di centro sinistra".
Lo dichiara, in una nota, il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
