Stefano Camilloni
"Spesso non ha ricevuto un adeguato riconoscimento" Roma, 9 luglio 2010 – "Grazie all’accordo con la Libia e alla politica dei respingimenti, l’Italia ha ridotto drasticamente il numero degli sbarchi di immigrati clandestini, garantendo piu’ legalita’ e sicurezza al nostro Paese. Dopo i disastri della sinistra delle frontiere aperte a tutti, per la prima volta, grazie all’esecutivo guidato dal premier Berlusconi, l’Italia ha governato e non più subito il fenomeno dell’immigrazione dai paesi extra Ue".
E’ quanto dichiara Isabella Bertolini, deputata Pdl e componente della direzione nazionale del Popolo della liberta’.
"Per questo l’Italia, da ventre molle dell’Europa, oggi e’ considerato un modello nella lotta all’immigrazione clandestina, anche se – aggiunge Bertolini – spesso non ha ricevuto un adeguato riconoscimento. Per questo il richiamo ad una assunzione di responsabilita’ oggi rivolto dal Premier alla Ue e’ giusto e doveroso. L’Italia, per la sua collocazione geografica – conclude la deputata Pdl – e’ tra i paesi maggiormente esposti ad un problema che pero’ riguarda tutto il continente e che deve essere affrontato attraverso un maggior coinvolgimento diretto dell’Europa".
