Roma, 15 settembre 2021 – “La proposta di inserire lo Ius soli nello statuto del Comune è un segnale. Il nostro vuole essere un Comune da combattimento, vuole portare avanti sui temi del lavoro e sui diritti questioni anche nazionali”.
Lo ha detto a Sky TG24 Matteo Lepore, candidato Sindaco di Bologna per il centrosinistra.
“Bologna – ha spiegato -, e lo dice la sua storia, è una città che cambia continuamente popolazione, di un quarto ogni dieci anni. Due immigrati su tre che vengono a viverci sono italiani, giovani italiani che vengono dal sud e da altre parti del Paese: noi siamo invasi dagli italiani, non dagli stranieri, e siamo felici di esserlo. E proprio perché sappiamo cosa vuol dire lavorare per costruire opportunità per chi viene da fuori, possiamo a testa alta dire che è possibile fare un’accoglienza di qualità anche per chi scappa da una guerra o è migrante economico, perché fuggire dal proprio Paese perché si è poveri non credo che sia un delitto del quale vergognarsi”.
“Sta a noi organizzare una legislazione – ha sottolineato Lepore – un sistema d’accoglienza dignitoso che permetta a queste persone di non essere dei clandestini perseguitati, ma delle persone che entrano in un Paese e vengono incluse. La legge Bossi-Fini, e le leggi sulla cittadinanza che ha l’Italia sono esattamente l’opposto di quello che bisognerebbe fare per avere dei nuovi cittadini. Questo è il messaggio che vogliamo dare da Bologna”.