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Bonus bebè. Pubblicato il regolamento, ecco come funziona

80 euro al mese per tre anni alle famiglie, anche immigrate, dove è nato un bambino. Domande via internet, appena l’Inps darà l’ok

 
Roma – 13 aprile 2015 – Ci siamo, dopo tanta attesa il bonus bebè sta finalmente per vedere la luce.
 
Venerdì scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con il regolamento sul nuovo contributo concesso dallo Stato alle famiglie nelle quali nasce o arriva con un’adozione un bambino. Qui trovate il testo completo. Ora manca solo l’ok dell’Inps, poi sarà possibile presentare le domande. 
 
Il bonus consiste in un assegno da 80 euro al mese dalla nascita fino al compimento dei tre anni, oppure dal giorno di ingresso nel nucleo familiare tramite adozione fino al terzo anno successivo. Riguarda le famiglie che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 25 mila euro annui, ma quando l’Isee non è superiore a 7 mila euro l’importo raddoppia a 160 euro al mese. 
 
Darà una mano anche alle famiglie di tanti immigrati. Il bonus spetta infatti se la mamma e/o il papà sono italiani, cittadini dell’Ue oppure cittadini extracomunitari, purché siano titolari di un permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno.
 
La domanda deve essere presentata via internet all’Inps entro 90 giorni dalla nascita/adozione, oppure entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto ( quest’ultima norma serve a salvare anche i genitori di bambini nati dal 1 gennaio 2015 a oggi, che potranno prendere gli arretrati). I ritardatari avranno diritto al bonus solo a partire dal mese di presentazione della domanda. 
 
Come dicevamo, ora tocca all’Inps, che dovrà predisporre i moduli e definire nel dettaglio la procedura per presentare le domande online. Quando? Il decreto dice "entro quindici giorni", ma considerato il ritardo accumulato finora si spera che l’ora x per chiedere il bonus bebè scatti prima. 
 
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Stranieriinitalia.it

 

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