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Bonus ristrutturazione, cosa potrebbe cambiare nel 2022

Roma, 15 ottobre 2021 – Presto potrebbero arrivare alcune novità rispetto al bonus ristrutturazione, uno degli incentivi più apprezzati dagli italiani. A lungo andare, infatti, la misura risulta essere eccessivamente onerosa, almeno secondo il parere del ministro dell’Economia Franco. Per questo nel 2022 le cose potrebbero cambiare.

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Bonus ristrutturazione, quali novità potrebbero arrivare

A detta del ministro Franco, sebbene il settore dell’edilizia vada sostenuto, il pacchetto di bonus per la ristrutturazione sarebbe troppo oneroso per le finanze pubbliche. Soprattutto perché comprende incentivi come il superbonus 110%, contributi per mobili e giardini, il bonus facciate. Il suo è un punto di vista che deriva dall’analisi dei costi e dei benefici, che a lungo andare graverebbero molto sulle spese dello Stato. Con le regole di oggi, infatti, il bonus ristrutturazione permette di detrarre il 50% delle spese sostenute (almeno fino al 31 dicembre 2021). Il limite è imposto a 96.000 euro di spesa, e portare la detrazione in dichiarazione dei redditi non è l’unico modo per usufruire dell’incentivo. Il decreto, infatti, ha dato la possibilità di ottenere una cessione del credito e uno sconto in fattura anche per il bonus ristrutturazioni.

Tutto questo, però, presto potrebbe cambiare: pare infatti che le intenzioni del governo siano quelle di prorogare il bonus ristrutturazioni anche per il 2022, così come le altre agevolazioni per intraprendere i lavori in casa. Soprattutto, però, la nuova Legge di Bilancio 2022 dovrà portare alcuni chiarimenti, spiegare per esempio come trovare le risorse necessarie per non abbassare l’incentivo (oggi al 50%) e come estendere la cessione del credito e lo sconto in fattura per almeno un altro anno di tempo.

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