La replica di Ferrero: "La Lega Nord vuole trattare gli immigrati come moderni schiavi" ROMA, 17 novembre 2008 – "Napolitano dice che gli immigrati sono una risorsa importante? E’ una sua idea, io non la penso così, per me sono una risorsa negativa per il paese".
Lo ha affermato Umberto Bossi, a margine di un convegno della Lega Nord tenutosi nel weekend appena passato ad Acqui Terme.
Parlando in una sala di un hotel di Acqui, Bossi, sempre sul tema dell’immigrazione, ha aggiunto: "La sinistra ha perso il proletariato interno, quindi ha cercato di sostituirlo nei voti con quello esterno ma le cose sono andate diversamente. La gente ha capito che non si può perdere l’identità".
Al ministro è arrivata subito la replica del leader del Prc Paolo Ferrero.
"La Lega Nord e Umberto Bossi vogliono trattare gli immigrati come moderni schiavi, senza diritti per poterli far sfruttare al meglio dai padroncini del Nord loro sodali".
"Capita, a volte – ha sottolineato Ferrero in una nota – di non essere d’accordo con le opinioni espresse dal presidente della Repubblica, ma solamente la Lega di Umberto Bossi riesce nell’incredibile impresa di attaccare Napolitano anche quando esprime semplicemente parole di buon senso civico e civile, come quando ha detto che gli immigrati sono ‘una risorsa e una ricchezza positiva’, per il nostro Paese". "Parole tanto vere quanto normali – aggiunge – visto che rispondono semplicemente alla verità dei fatti. Solo in Italia può esistere un partito come la Lega e un leader come Bossi, che invece considerano gli immigrati una ‘ricchezza negativa’, cose che nessun politico di nessun Paese oserebbe dire, a meno che non si tratti di partiti xenofobi, razzisti e neo-nazisti".
"Invece, purtroppo – prosegue Ferrero – Bossi e la Lega lo fanno, dicono e pensano, al punto di attaccare persino il capo dello Stato, quando ‘osa’ fare simili, semplici, considerazioni. La verità, tuttavia, è un’altra: Bossi e la Lega gli immigrati li vogliono solo se tenuti e trattati come moderni schiavi, clandestini, al nero e senza alcun diritto né protezione sociale o sanitaria, in modo da poterli far sfruttare meglio e di più dai padroncini del Nord loro amici e sodali. E’ una vera vergogna!".