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Brescia: permessi di soggiorni falsi per 98 immigrati, 5 arresti

Sgominata banda criminale. Fino a 6mila euro per un permesso Milano, 30 giugno 2010 – Hanno preparato documenti falsi per far ottenere, in cambio di denaro, il permesso di soggiorno a 98 immigrati irregolari.

Si tratta di tre italiani, un polacco e una marocchina che operavano nelle provincie di Milano, Brescia e Verona. I cinque sono stati arrestati dai carabinieri di Vobarno, nel bresciano.

A capo del gruppo c’era F.T., libero professionista di 37 anni, gia’ arrestato lo scorso agosto per lo stesso reato: associazione a delinquere finalizzata all’ingresso illegale di extracomunitari. L’uomo, che al momento dell’arresto era ai domiciliari, ha uno studio a Brescia e un altro a Milano, in piazza Cadorna, dove venivano fatti accomodare i cittadini stranieri, cinesi e marocchini, per la preparazione dei documenti falsi. Il gruppo preparava tutte le domande per il permesso di soggiorno per via telematica, facendo risultare che i loro ‘clienti’ avessero in Italia un alloggio e un impiego.

In cambio, gli immigrati irregolari, che risultavano lavorare come operai, muratori, badanti, pagavano al gruppo somme che andavano dai 2 ai 4mila euro per i marocchini e dai 2 ai 6mila euro per i cinesi. Un ruolo chiave nell’organizzazione criminale era svolto dal cittadino polacco, che aveva il compito di minacciare gli extracomunitari che non pagavano o ritardavano il pagamento. Oltre ai cinque arrestati, collaboravano col gruppo altri 12 individui, che sono indagati a piede libero.

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