Roma, 27 luglio 2017 – La Commissione europea ha inviato “opinioni ragionate” a Repubblica ceca, Ungheria e Polonia sul “mancato rispetto dei propri obblighi giuridici sui ricollocamenti” di migranti da Italia e Grecia e i tre Paesi hanno ora “un mese di tempo” per rispondere alla Commissione. In caso contrario, o se la risposta non sarà soddisfacente.
Bruxelles potrebbe fare scattare una procedura di infrazione o mandare il caso alla Corte di Giustizia europea. In genere in questi casi sono previsti due mesi di tempo. “Malgrado le ripetute richieste di azione e il lancio di procedure di infrazione da parte della Commissione il mese scorso, questi tre paesi continuano ad essere in violazione dei loro obblighi giuridici e hanno mostrato mancanza di impegno nei confronti della Grecia, dell’Italia e di altri Stati membri”, si legge in una nota della Commissione, in cui si precisa anche che il Collegio dei Commissari ha discusso oggi “i progressi in materia di ricollocazione e reinsediamento, mostrando solidarietà con l’Italia nella gestione delle migrazioni lungo la via del Mediterraneo centrale”.