Elvio Pasca
A Verona,scoppia il caso del bagno islamicamente corretto. Che ne pensate?
Roma – 18 agosto 2009 – Quanta paura può fare il burkini, costume da bagno femminile islamicamente-corretto che lascia scoperti solo volto, mani e piedi? Una donna che l’indossa può sembrare un uomo-nero?
Viene da chiederselo dopo che a Verona, l’ingresso in piscina di una donna in burkini non ha destato solo curiosità, ma anche le proteste di alcune mamme. Qualche settimana fa (ma l’episodio è statao reso noto ieri da L’Arena) le signore si sono rivolte alla direzione, chiedendo che la nuova arrivata fosse allontanata perché impauriva i loro pargoli.
Il responsabile della piscina ha dato un’occhiata, ha verificato che il regolamento non impediva tuffi in burkini e ha permesso alla donna di fare il bagno, con buona pace delle impressionabili mammine.
La donna è tornata in piscina altre tre volte, ma quando la direzione le ha chiesto informazioni sul materiale di cui era fatto il costume è andata via e non è più tornata. "Non ho vietato nulla. Ci sono alcuni materiali che possono essere utilizzati e altri no in base a determinati parametri igienico sanitari" dice il direttore dellapiscina, Christian Panzarini.
La scorsa settimana un centro sportivo di Emerainville, vicino Parigi, ha vietato “per motivi di igiene”l’ingresso in piscina di una donna in burkini. La polemica che ne è seguita ha visto intervenire anche Aheda Zanetti, la stilista australiana che ha inventato il costume: “Se non vi piace l’idea, cercate di approfondire, parliamone, allarghiamo il dibattito".
Che ne pensate? Dite la vostra inserendo un commento.
EP
