Roma, 30 dicembre 2019 – “Arrivo dall’Inghilterra dove c’è severità, dove ci sono telecamere negli stadi e i tifosi aiutano a individuare i responsabili. In Italia bisognerebbe fare lo stesso”.
È l’invito dell’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, dalla 14/a Dubai International Sports Conference.
“Come calciatori abbiamo il potere di provare a cambiare le cose – dice Romelu Lukaku, vittima di cori discriminatori in occasione della gara con il Cagliari -. La squadra, i giocatori, devono prendere posizione. Quello che è successo a me è stato triste, era la prima volta che mi capitava in carriera. Negli spogliatoi ci sono giocatori di diverse etnie e religioni ma lavoriamo tutti insieme. Perché allo stadio non possiamo solo goderci la partita anziché soffermarci sul colore della pelle o sulla sua razza?”.