(ANSA) – PADOVA, 10 APR – Per il direttore del carcere di Rovigo, l’episodio di presunta umiliazione di un detenuto fotografato con un cartello in mano, segnalato dalla Cgil e rilanciato ieri dal sottosegretario Luigi Manconi, sarebbe stato ispirato dall’ ‘animus iocandi’ degli ospiti della struttura di pena rodigina. L’episodio, afferma il provveditore regionale per le carceri del Veneto Felice Bocchino, è avvenuto circa un anno fa, ma sarà comunque oggetto di una visita ispettiva per chiarire meglio la dinamica dei fatti. Dalla relazione del dirigente del carcere risulta che il detenuto, straniero, di nazionalità non specificata, nel frattempo dimesso dall’istituto di pena, sarebbe stato dileggiato per "l’ottimo rapporto" che aveva con la polizia penitenziaria, e non per razzismo. "Un saluto al mio appuntato super…, ps: grazie per l’efficace terapia, sono guarito": questo il testo del cartello, i cui riferimenti saranno oggetto di specifici accertamenti. La fotografia del detenuto era stata scattata con una macchina fotografica ed immessa in uno dei pc in dotazione del carcere. (ANSA).
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CARCERI:STRANIERO UMILIATO A ROVIGO;DIRETTORE,FORSE SCHERZO
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