Roma, 12 dicembre 2018 – L’integrazione dei migranti, nel Paese che accoglie, “non è né assimilazione né incorporazione, ma un processo a doppio senso radicato nel riconoscimento reciproco di uguaglianza fondamentale e dignità di tutti. Un simile approccio contribuirà anche a arginare l’ondata di razzismo e xenofobia”. Lo afferma il Segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin, che rappresenta la Santa Sede alla conferenza sul Global compact a Marrakech, in Marocco. “Coloro che arrivano hanno, come sottolinea Papa Francesco, ‘il dovere di non chiudersi alla cultura e alle tradizioni del paese di accoglienza, rispettando soprattutto le sue leggi’. Allo stesso tempo, l’integrazione – prosegue Parolin citando le parole del pontefice – ‘non è la sovrapposizione di una cultura rispetto ad un’altra, né isolamento reciproco, con il rischio insidioso e pericoloso di creare ghetti. È piuttosto un arricchimento reciproco basato sul rispetto reciproco e interpersonale'”.
Card. Parolin: ‘Arginare fenomeno del razzismo’
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