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Carta di soggiorno. Codega (Pd): “Per la Consulta anticostituzionale discriminare su invalidità”

"Friuli Venezia Giulia ha varato provvedimenti illegittimi" Trieste, 5 giugno 2010 – Il consigliere regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia, Franco Codega, ha segnalato una sentenza della Consulta, la numero 187 del 28 maggio scorso, che ha dichiarato l’illegittimita’ dell’articolo 80, comma 19, della legge finanziaria per il 2001, nella parte in cui subordina al requisito della titolarita’ della carta di soggiorno la concessione dell’assegno mensile di invalidita’ agli stranieri legalmente soggiornanti.

La sentenza e’ intervenuta in risposta alla ordinanza del 27 febbraio 2009 con la quale la Corte d’appello di Torino sollevava la questione della legittimita’ costituzionale dell’articolo in questione, che pone una discriminazione nei confronti dello straniero rispetto al cittadino. Secondo Codega, la Corte costituzionale, anche facendo riferimento alla legislazione internazionale vigente, conferma la sussistenza della discriminazione, con parole che il consigliere cita testualmente.

"Ove pertanto – riporta Codega – si versi in tema di provvidenza destinata a far fronte al sostentamento della persona, qualsiasi discrimine tra cittadini e stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato, fondato sui requisiti diversi dalle condizioni soggettive, finirebbe per risultare in contrasto con il principio sancito dall’art. 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, avuto riguardo alla relativa lettura che e’ stata in piu’ circostanze offerta dalla Corte di Strasburgo".L’esponente del Pd cita anche la Corte di Strasburgo: "In uno Stato democratico moderno molti individui, per tutta o parte della loro vita, non possono assicurare il loro sostentamento che grazie a delle prestazioni di sicurezza o di previdenza sociale".

Per Codega e’ evidente l’impatto di questa sentenza con la gran parte dei provvedimenti presi dalla maggioranza regionale, per negare o limitare l’accesso al sistema sociale agli stranieri. "Alla luce di questa sentenza – afferma il consigliere – risultano palesemente illegittimi il regolamento relativo all’assegnazione del Fondo poverta’, i provvedimenti relativi alla Carta famiglia, al Fondo bebe’, la legge numero 24/2009 relativa all’accesso agli interventi e ai servizi del sistema integrato, tra l’altro gia’ impugnato dal Governo stesso per incostituzionalita’ dei commi 51-55 appunto".

Per Codega risultano palesemente incostituzionali anche i recenti articoli della legge di revisione della normativa sulla famiglia, ad esempio l’artiocolo 39 che stabilisce una priorita’ di interventi per i nuclei familiari in cui almeno uno dei genitori risieda da almeno otto anni in Italia. "L’intero sistema sociale prodotto da questa maggioranza consiliare, almeno per tutta parte relativa all’accesso degli stranieri – conclude Codega – e’ anticostituzionale".

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