Roma, 1 settembre 2021 – Secondo i dati pubblicati di recente da Scenari immobiliari nel suo Osservatorio Immigrati e Casa, nel biennio 2018-2019 le compravendite residenziali da parte di stranieri sono state 106mila, con un fatturato complessivo di 9,3 miliardi di euro. A comprare erano per lo più persone residenti in Italia da almeno 10 anni e con una situazione lavorativa tale da poter ottenere un mutuo. Per il 2020-2021, però, la stima delle compravendite è quasi dimezzata: 56mila.
In particolare, nel 2020 si sono registrate 26mila compravendite di abitazioni da parte di stranieri, con un calo del 52,7 per cento rispetto al 2019, con un fatturato di 2,2 miliardi di euro (-54,2 per cento in un anno) e con una spesa media per l’abitazione intorno agli 85mila euro. L’incidenza sul totale delle compravendite è calata al minimo storico del 4,8 per cento, (nel 2019 era stata circa il 9 per cento, mentre il massimo si era realizzato nel 2007, quando il 17,3 per cento degli acquisti complessivi era stato realizzato da stranieri).
Per il 2021 si stima una ripresa degli acquisti da parte di immigrati con 30mila compravendite, (+15,4 per cento rispetto al 2020) associata a un fatturato di 2,5 miliardi di euro (+13,6 per cento rispetto al 2020).
Secondo gli esperti, per il 2022, fermo restando la ripresa economica sostenuta dal recovery fund e un’epidemia sotto controllo, le previsioni sono positive, verso un recupero del livello delle compravendite pre-pandemia.